domenica 2 febbraio 2014

Web writing: esiste il contenuto perfetto?


Qualcuno dice che il web writing sia un’arte. Un’affermazione che condivido ampiamente, sebbene ritengo sia bene fare la differenza tra arte intesa come spontanea espressione ed arte intesa come disciplina, esercizio.

Tutti provano a scrivere in rete, ma non tutti riescono ad avere lo stesso effetto e gli stessi risultati. L’obiettivo di un web writer è quello di venire incontro in maniera efficace ai bisogni dei clienti e, soprattutto, dei destinatari dei testi, creando al contempo contenuti di qualità.

Se esiste il contenuto perfetto? Partendo dal presupposto che la perfezione non esiste, ritengo che esistano, piuttosto, una serie di tecniche ed espedienti da mettere in pratica per un risultato ottimale.




Alcuni consigli


1.    Collocare un certo numero di keyword nella prima parte del testo. Il motivo? Generalmente il lettore percepisce in media il 20% della pagina, scorrendo velocemente il testo. E’ opinione diffusa che si concentri, però, nella parte iniziale del contenuto per avere un’idea di quello che sarà il seguito, creando così delle aspettative e avanzando delle inferenze sul resto del testo.

2.    Evitare testi troppo lunghi, purché però un testo troppo corto non infici la completezza del messaggio che si intende trasmettere.

3.    Evitare testi troppo complessi. Ecco perché è consigliabile utilizzare un linguaggio semplice.

4.    Utilizzare il “tu” per rivolgersi agli interessati e la prima persona per parlare di se stessi. Questi espedienti incrementano engagement, empatia e coinvolgimento.

5.    Usare le domande, soprattutto alla fine del contenuto. In questo modo si stimolano gli utenti a rispondere, a partecipare attivamente, mediante i loro commenti.

Conosci altri espedienti per rendere un contenuto perfetto? E, a monte ti chiedo: secondo te esiste il testo perfetto?

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