martedì 22 aprile 2014

Facebook: piattaforma di content publishing?


Sembrerebbe essere la diretta conseguenza del declino della portata organica delle fan page di Facebook. Secondo una ricerca condotta da EdgeRankChecker, la portata organica sul social network ha subito un declino progressivo negli ultimi anni (dal 17% al 6,5% in 24 mesi).



Secondo alcuni si tratterebbe di un lungo processo che culminerà con un ulteriore declino della portata organica all’1%, se non allo 0%. A quel punto, secondo Robert Rose, content strategist al Content Marketing Institute, la trasformazione sarà completa: Facebook sarà una piattaforma di content publishing e bisognerà avere del budget a disposizione per aumentare la portata e la visibilità.


Solo questo?

No. Forse, in questo modo, ci si renderà conto che per le fan page è necessario investire anche su un’efficace content strategy, che non consiste nella pubblicazione giornaliera della tazzina di caffè per augurare Buongiorno e nella semplice condivisione di link del sito o del blog senza nessun percorso o pianificazione prestabilita.

Tenere alta comunque l’attenzione? Si può. Come? Pubblicando contenuti che riescano a tenere alto l’interesse degli utenti. Non bisogna tralasciare, comunque, di costruire la community anche altrove.

Contenuti utili, di qualità ed avvincenti

Se non si crea l’aggancio giusto in grado di coinvolgere, nessuno considererà i contenuti pubblicati su una fan page Facebook. La qualità diventerà un imperativo imprescindibile, più importante della quantità.

Distribuzione a pagamento: sì o no?

Sembra che sarà imprescindibile e che la pubblicazione di contenuti avvincenti ed interessanti dovrebbe essere associata a pubblicità a pagamento per un coinvolgimento dell’utenza ad ampio raggio.  La pubblicità su Facebook consente, infatti, di raggiungere sia i fan che nuovi utenti, permettendo, quindi, di allargare il bacino di utenza.

Per approfondimenti consiglio "Vuoi raggiungere i tuoi fan su Facebook? Devi pagare" del TagliaBlog.

Che ne dici? Hai riscontrato una correlazione positiva tra tipologia di contenuti e portata a prescindere dal progressivo “falling down”? Lascia un commento!

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