giovedì 20 febbraio 2014

Ingredienti di base di una community di successo

Una community, come sostiene il guru del marketing Seth Godin, è una trubù. Le tribù e non le folle rappresentano le nicchie, un insieme di persone accomunate da interessi specifici.

Quali sono i tratti fondamentali di una tribù?

Si tratta di gruppi pseudo-organizzati online composti da persone che condividono un interesse, il collante. Mentre il motore di una community è la relazione. E’ la relazione che, infatti, permette alle community di funzionare. Il web è un terreno fertilissimo per la formazione delle community: forum, blog, fanpage, ecc.

Alla condivisione dell’interesse, Seth Godin associa anche la condivisione di una maniera di comunicare, un linguaggio specifico, tratto distintivo della community.

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Elementi basilari di una community di successo…

Obiettivi chiari e realistici

Conoscere la community: elemento di primaria importanza. Step successivo? Come deve funzionare la community? Quali sono gli obiettivi basilari? Basta scrivere una lista. Si tratta dei cosiddetti “Mission statements”. Fondamentalmente l’obiettivo di base è stabilire in primis quali sono le aspettative che si hanno sulla community considerata come un tutt’uno e sugli individui che ne fanno parte.

Pianificazione

Avere un piano è di vitale importanza. Non avere un piano semplicemente equivale ad un piano di fallimento.

Motivazioni

Perché le persone che fanno parte di una community partecipano? La motivazione alla partecipazione e all’attività all’interno della community è un elemento chiave. Ogni partecipante deve avere ben chiara la ragion d’essere della community. Una ragion d’essere che deve essere di ampio respiro, tenendo conto anche di fattori a lungo termine, come la maturazione e la crescita della community stessa. Ad esempio, una community che si staglia nel contesto dello svolgimento di un singolo evento è una community la cui motivazione e i cui obiettivi sono alquanto ristretti e il raggio d’azione della community stessa nel tempo è limitato all’esistenza del singolo evento.

Supporto, comprensione dei ruoli e linee guida

Ogni membro della community ha un ruolo e un peso importante quanto quello di tutti gli altri. Affinché ogni membro della community sia in grado stare in prima fila è necessario che abbia un adeguato supporto conoscitivo che conduca alla comprensione approfondita di ciascun ruolo. Pensiamo, ad esempio, alle community professionali, ai team di lavoro. Tutti devono sapere cosa fare, come comportarsi e come agire. A questo proposito, è di primaria importanza la condivisione di linee guida ben definite.

Community e storytelling

Una community deve identificarsi in un insieme di valori e come rappresentarli se non attraverso una storia? Stendere una storia condivisibile e partecipata è uno step  importantissimo per costruire una community di successo.

Linguaggio e tone of voice

Mi ricollego al punto di vista di Seth Godin sulla condivisione di una maniera di comunicare. Il linguaggio deve essere personalizzato e non deve mancare la tendenza a rivolgersi agli altri utilizzando il “voi”. Il tone of voice è fondamentale per distinguersi, deve anche esso riflettere una personalità, un’identità.

Essere dotati di uno spirito aloha

Un aspetto, questo, che mi ha colpito molto in un articolo di Giampaolo Colletti “14 consigli per far crescere la vostra community online”. L’espressione si ricollega ad un aneddoto relativo ad un contesto americano. Morale della favola? Lo spirito aloha è sinonimo di adattamento, di forza della comunicazione e di dialogo multi direzionale all’interno della community. (Leggete l’articolo, ve lo consiglio vivamente).

Cooperazione e benefici reciproci

Le community di successo conoscono bene il valore della cooperazione e dei vantaggi che ogni membro può trarre dal collaborare.

Pazienza

Le community non nascono e si sviluppano da un momento all’altro. E spesso impiegano molto tempo nel crescere. Dunque, regola da seguire: tanta pazienza! Occorre molto tempo perché la community si consolidi.

Coerenza nel modo di presentarsi alla community

Le community di solito non reagiscono molto bene all’incoerenza. Dunque, è bene rivolgersi in maniera coerente ai membri nel tempo. Coerenza equivale a fiducia e, in un’ottica di lungo respiro, a lealtà.

Gestione della complessità e degli aspetti personali

Le community sono fatte di persone. E l’interazione e la relazione tra le persone non sempre è semplice. Bisogna, dunque, saper gestire i disaccordi, le dispute personali e  persino le particolarità personali che emergono all’interno di ogni community.

Flessibilità e capacità di ascolto

Se gestisci una community devi essere in grado di ascoltare. Occorre anche la grande capacità di saper ammettere i propri errori, evitando di essere evasivi. E’ molto utile, inoltre, dimostrare grande flessibilità verso il cambiamento, se necessario, orientando la community verso nuove direzioni. Se non è possibile, invece, dirigersi verso orizzonti diversi, bisogna spiegare il motivo.

Rispondere sempre

Ricevere delle risposte è per i membri delle community importante. E’ da questo che dipenderà la capacità di ascolto di ciascuno. Chi è ascoltato di solito ascolta.

Hai mai creato o gestito una community? Ti va di raccontare la tua esperienza? Ci sono altri elementi che vale la pena considerare? Lascia un commento!

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