Ecco quello che devi sapere per essere operativo su Twitter
Di seguito fornirò una lista di vocaboli utili agli internauti e agli "strateghi" che hanno da poco messo piede su Twitter e che vogliono conoscere a fondo gli strumenti operativi di questo mezzo per potersi muovere con disinvoltura.
Tweet: messaggio di testo di lunghezza massima 140 caratteri. Un tweet può contenere contenuti multimediali, hashtag, link e menzioni.
Hashtag: si tratta di una parola chiave che funziona da topic o argomento. Gli hashtag servono per cercare e scoprire di cosa parlano gli utenti di Twitter. In poche parole sono delle etichette che consentono ai tweet di essere visibili e navigabili, dando loro valore e rilievo maggiore. Come si crea un hashtag? Basta aggiungere il simbolo # prima di una parola. In questo modo l’hashtag viene evidenziato e diventa cliccabile come parola chiave.
Timeline: è la lista di tutti i tweet inviati in real time da tutti gli utenti che segui. Gli utenti che segui sono compresi nella lista dei Following.
Following: si tratta degli utenti che segui mediante l’azione “Follow”. Se segui un utente avrai nella tua timeline tutti gli aggiornamenti che pubblica sul suo account.
Followers: sono gli utenti che seguono il tuo account. Costoro vedono ciò che tu pubblichi sul tuo account.
@: simbolo per identificare gli utenti. La sintassi è la seguente: @nomeutente. In un solo tweet possono essere menzionati più utenti, perché preceduti dal simbolo @.
Retweet o RT: indica la condivisione di un tweet. Se su Twitter vedi un tweet che ti piace particolarmente puoi fare il Retweet o RT in due modi:
1. inserendo “RT” davanti al tweet (puoi anche aggiungere un commento, se lo vuoi);
2. cliccando direttamente sul pulsante Retweet che compare quando visualizzi il tweet che ha colpito la tua attenzione.
MT: posto prima di un tweet equivale alla modifica di un tweet che è stato retwittato.
Cc: in copia. Se, ad esempio, stai parlando di Coca Cola con un amico, puoi aggiungere cc @cocacola.
Via o by: indicano entrambi la fonte, ossia, da dove proviene il contenuto. Dopo il testo del tweet, ad esempio, puoi aggiungere via o by @nomeutente.
Preferiti: quando “stellini” un tweet che ti piace particolarmente, hai dato un apprezzamento e a quel punto, quel tweet va a finire tra i tuoi Preferiti. Tutti (compresi i tuoi follower e l’utente che ha scritto il tweet) potranno visualizzare la tua preferenza. L’autore del tweet e gli utenti eventualmente menzionati nel tweet riceveranno, inoltre, una notifica.
Messaggio diretto o DM: si tratta di un messaggio privato, che può, anch’esso, raggiungere la lunghezza massima di 140 caratteri. In questo caso c’è una restrizione, i DM possono essere inoltrati tra utenti che si seguono vicendevolmente.
Tendenze o Trending Topics: sono gli argomenti più seguiti su Twitter in un determinato momento. Su cosa si basano? Su diversi fattori: tweet, retweet, hashtag, fatti di attualità, ecc.
Liste: si tratta di veri e propri “gruppi” creati dagli utenti di Twitter per raggruppare, appunto, le persone che condividono un determinato interesse. Le liste possono essere create oppure si può scegliere di seguirle e compaiono di solito sotto il menù a discesa a sinistra con denominazione “Liste”.
Se ritenete possano esserci altri elementi utili da aggiungere, commentate pure.
Let's keep in touch!
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