domenica 26 gennaio 2014

L’ABC di Twitter

Twitter è un sito di microblogging, definito anche social network, o più adeguatamente information network, che può avere un importanza portante all’interno di una strategia di comunicazione. Bisogna, però, saperlo usare bene.




Ecco quello che devi sapere per essere operativo su Twitter


Di seguito fornirò una lista di vocaboli utili agli internauti e agli "strateghi" che hanno da poco messo piede su Twitter e che vogliono conoscere a fondo gli strumenti operativi di questo mezzo per potersi muovere con disinvoltura.

Tweet: messaggio di testo di lunghezza massima 140 caratteri. Un tweet può contenere contenuti multimediali, hashtag, link  e menzioni.

Hashtag
: si tratta di una parola chiave che funziona da topic o argomento. Gli hashtag servono per cercare e scoprire di cosa parlano gli utenti di Twitter. In poche parole sono delle etichette che consentono ai tweet di essere visibili e navigabili, dando loro valore e rilievo maggiore. Come si crea un hashtag? Basta aggiungere il simbolo # prima di una parola. In questo modo l’hashtag viene evidenziato e diventa cliccabile come parola chiave.

Timeline: è la lista di tutti i tweet inviati in real time da tutti gli utenti che segui. Gli utenti che segui sono compresi nella lista dei Following.

Following: si tratta degli utenti che segui mediante l’azione “Follow”. Se segui un utente avrai nella tua timeline tutti gli aggiornamenti che pubblica sul suo account.

Followers: sono gli utenti che seguono il tuo account. Costoro vedono ciò che tu pubblichi sul tuo account.

@:  simbolo per identificare gli utenti. La sintassi è la seguente: @nomeutente. In un solo tweet possono essere menzionati più utenti, perché preceduti dal simbolo @.

Retweet o RT: indica la condivisione di un tweet. Se su Twitter vedi un tweet che ti piace particolarmente puoi fare il Retweet o RT in due modi:
1.    inserendo “RT” davanti al tweet (puoi anche aggiungere un commento, se lo vuoi);
2.    cliccando direttamente sul pulsante Retweet che compare quando visualizzi il tweet che ha colpito la tua attenzione.

MT: posto prima di un tweet equivale alla modifica di un tweet che è stato retwittato.

Cc: in copia. Se, ad esempio, stai parlando di Coca Cola con un amico, puoi aggiungere cc @cocacola.

Via o by: indicano entrambi la fonte, ossia, da dove proviene il contenuto. Dopo il testo del tweet, ad esempio, puoi aggiungere via o by @nomeutente.

Preferiti: quando “stellini” un tweet che ti piace particolarmente, hai dato un apprezzamento e a quel punto, quel tweet  va a finire tra i tuoi Preferiti. Tutti (compresi i tuoi follower e l’utente che ha scritto il tweet) potranno visualizzare la tua preferenza. L’autore del tweet e gli utenti eventualmente menzionati nel tweet riceveranno, inoltre, una notifica.

Messaggio diretto o DM: si tratta di un messaggio privato, che può, anch’esso, raggiungere la lunghezza massima di 140 caratteri. In questo caso c’è una restrizione, i DM possono essere inoltrati tra utenti che si seguono vicendevolmente.

Tendenze o Trending Topics: sono gli argomenti più seguiti su Twitter in un determinato momento. Su cosa si basano? Su diversi fattori: tweet, retweet, hashtag, fatti di attualità, ecc.

Liste: si tratta di veri e propri “gruppi” creati dagli utenti di Twitter per raggruppare, appunto, le persone che condividono un determinato interesse. Le liste possono essere create oppure si può scegliere di seguirle e compaiono di solito sotto il menù a discesa a sinistra con denominazione “Liste”.

Se ritenete possano esserci altri elementi utili da aggiungere, commentate pure.
Let's keep in touch!

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