sabato 25 gennaio 2014

Social media: nuovi canali che impattano sul concetto di “bellezza”

Secondo un recente studio condotto da Dove, l’82% delle donne crede che i social media stiano influenzando il modo in cui oggi viene definito il concetto di bellezza. Dunque, non più la stampa, non più i film, non più la musica. Ma i social media, come Facebook e Instagram, ad esempio.

Da cosa dipende l’influenza che i social media hanno sulla percezione della bellezza? Principalmente dal fatto che sono dei media essenzialmente “visivi”. La conseguenza? Secondo l’indagine si è riversata anche sull’aspetto della cosiddetta “self-confidence”. Ossia? In pratica, sembrerebbe che le donne abbiano adesso, grazie ai social media, un controllo maggiore sulla definizione della bellezza.

Protagoniste di questa “comunicazione” personale sui social, le donne si appropriano della definizione della bellezza. Di una bellezza che non è astratta. Ma la loro. Individuale.

Ritengo che da questo studio si possano trarre due spunti di riflessione rilevanti legati all’impiego dei social media:

1)    il fatto che questi ultimi siano sempre più presenti nella vita delle persone, a tal punto da portarli a ridefinire i frame cognitivi e percettivi legati a concetti importanti nel piccolo di ciascuno, come la bellezza individuale;

2)    il ruolo attivo che gli utenti hanno acquisito nel tempo, anche grazie all'estrema diffusione dei social media. Ciascuno, sui social network, è protagonista, si mette in primo piano. Da qui l'importanza dello spostamento del baricentro del marketing verso il cliente o prospect, il suo profilo-tipo e i suoi bisogni, elementi fondamentali per intraprendere campagne di comunicazione e marketing che “desiderano” essere efficaci.

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