Oggi il web è il campo principale in cui si gioca ogni campagna marketing. Sembra essere l'unico campo realmente autentico, non monopolizzato e, soprattutto, non monopolizzante. E grazie al web, cade ogni presupposto dell'ormai obsoleta "bullet theory".
Il consumatore mediatico - o meglio - il consumatore cross-mediatico evoluto che fa consapevolmente le sue scelte e sa bene come valutare le informazioni propinate dai media. Sa farlo in maniera critica, ascolta e confronta, traendo conclusioni personali.
Il web è l'ambito più utilizzato negli ultimi tempi anche dalla politica. Consideriamo ad esempio la campagna elettorale di Barack Obama. Addirittura si dice che quello che è stato realizzato per la campagna politica di Obama non abbia precedenti nella storia. E' la novità ha riguardato proprio l'uso delle tecnologie per mobilitare simpatizzanti e volontari. In particolare: MySpace, Twitter, Facebook, Youtube, newsletter e persino SMS.
Risultato? Un movimento fortemente sentito e condiviso nato dall'orchestrazione di tutti questi strumenti.
Vediamo come...
1. Attraverso contenuti rilevanti e significativi (blog, forum, video);
2. Iniziative volte a portare chiunque a far parte della rete;
3. Utilizzo di dati per intavolare il dialogo con gli utenti;
4. Strategie di mantenimento del dialogo costante con gli utenti attraverso il web....
Già nel 2008 questi erano i meccanismi fondanti della campagna elettorale di Barack Obama.
Un tipo di comunicazione che - a mio avviso - è anni luce rispetto a quanto avviene in Italia. E la chiave di tutto si colloca in un'unica parola: il dialogo.
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